Uno dei miei illustratori preferiti
Alexander Jansson è uno dei miei illustratori preferiti. Tra atmosfere fantastiche e colorazioni cupe e sinistre, Jansson si ispira ai luoghi dell’infanzia. Nasce in Uppsala, una città svedese con la più alta concentrazione di pietre runiche in Scandinavia. Per capire meglio cosa possa aver condizionato le sue visioni, ho fatto un giro con google maps, viste le limitazioni del periodo attuale, altro non si può fare. Aggirandomi per le strade e i boschi, ho cercato di ritrovare le sue stesse atmosfere, che dire, adesso capisco cosa lo ispira. I paesaggi, la luce i colori, tutto quello che ho visto mi ha fatto venire una gran voglia di visitare la Scandinavia di persona.
Tornando alle illustrazioni di Jansson, sono sospese tra il tenero e il sinistro, sembrano raccontare fiabe misteriose che alternano temi circensi, favole inquietanti, storie di strani animali notturni ed eteree fanciulle. Un connubio perfetto per attrarre l’occhio dello spettatore e lasciarlo perdersi nelle sue atmosfere.
In qualche modo alcune delle sue illustrazioni mi ricordano quelle di Hieronymus Bosch. In alcune grandi illustrazioni ogni piccolo dettaglio nasconde mondi invisibili e significati sinistri. Come per le tavole di Bosh, adoro perdermi nella ricerca di qualcosa di celato al primo sguardo veloce. Vi consiglio di farlo!
Non si sa molto di lui, ma è possibile seguirlo sui social. Su instagram si definisce così:
“Award winning artist and illustrator of strange stuff, cute stuff, dark stuff and silly stuff.”
“Artista e illustratore pluripremiato di cose strane, cose carine, cose oscure e cose stupide.”
Alexander Jansson
Da poco ho acquistato The Cabinet of Curiosities, un libro a quattro mani. I disegni sono realizzati da Alexander Jansson, ma solo in bianco e nero. Purtroppo in italiano non è ancora stato tradotto nessun volume, ma speriamo accada presto!
Alcune delle sue illustrazioni:
Altre info su alexanderjansson.com | Facebook
Gabriele D'Amato
Non lo conoscevo, molto figo.
La città di Uppsala mi ha riportato a Simon Stalenhag, uno dei miei illustratori preferiti. Quello di Loop, dal quale hanno fatto una serie tv di amazon.